Roma - Dopo il successo della mostra a Parigi presso il Louvre des Antiquaires, Valter Catoni approda a Roma dal 16 al 18 giugno 2023 negli spazi di Micro, scenario di un weekend all’insegna dell’arte e della contemporaneità.
Catoni è un uomo e un artista pieno di sorprese. E’ un importante dirigente d’azienda e un imprenditore illuminato. Nel corso degli anni i suoi interessi professionali hanno spaziato in vari settori tra cui i trasporti, la logistica, la comunicazione, l’informatica, le reti in franchising e la consulenza per aziende. Tutte le volte che un uomo brilla di luce propria nonostante il destino sembri tracciato, ogni volta che un uomo ha vinto nella vita, è perché ha guardato lontano con una propria visione. Ogni volta che quell’uomo non si è arreso, ha cullato plasmando la sua vita nei sogni, riempiendola di nuove sfide e grandi idee.
In una seconda fase della sua vita per Catoni tutto questo è diventato il basamento su cui fondare una dimensione artistica più intima, affinata nel tempo da passione e impegno. Oggi infatti, oltre a essere un imprenditore fuori dagli schemi, è anche una figura di spicco del panorama culturale italiano. E’ fotografo, scrittore (ha pubblicato due romanzi di successo con Mondadori), è un artista poliedrico dalla personalità curiosa che lo ha portato a confrontarsi con diverse forme di espressione. Una cifra stilistica molto personale quella di Catoni, che in questa mostra ingloba la pittura a una raccolta di frasi dense di significati, che permettono al fruitore di inquadrarlo a tutto tondo in una visione d’insieme.
E’ a questo suo lato artistico che Paola Valori, curatrice del progetto espositivo, ha voluto dare slancio con la mostra dal titolo “Dipinti e parole” dove la parola ha importanza centrale nella relazione tra visivo e verbale. La mostra, che restituisce una panoramica dell’evoluzione creativa di Catoni di questi ultimi anni, è sponsorizzata da Mauro Baraldi (private banker di Fideuram Intesa Sanpaolo) e aprirà i battenti venerdi 16 giugno 2023. Il nucleo di 28 opere riassume le principali note della sua ricerca, fondendo ritagli di “memoria privata” assieme a frammenti di “memoria collettiva”. Sono infatti presenti pezzi che Catoni stesso ha suddiviso in tre sezioni, la prima composta da 13 opere, il tema reca lo stesso titolo della mostra “Dipinti e parole”: in cui i pensieri danno origine a immagini e si trasformano in dipinti; la seconda composta da 5 opere, è una storia di un amore di periferia che tocca il culmine con la sua fine; la terza e ultima raccoglie 9 opere con cui Catoni prova a trasformare alcune bandiere in uno “strumento" per mantenere viva la memoria collettiva, qui non mancano riferimenti precisi a fatti storici dirimenti come l’11 Settembre, le bombe di Nagasaki e Hiroshima, o avvenimenti più recenti come la guerra in Afghanistan.
Dal mondo Pop all’Informale, dallo Spazialismo al semplice uso di macchie di colore - talvolta ispirato a frammenti di muri dipinti - i richiami ai linguaggi della storia dell’arte del 900 sono numerosi. La cifra artistica di Catoni, emersa negli ultimi anni a margine del suo successo come business man si è imposta anche oltralpe con una mostra che a Parigi ha riscosso un grande riconoscimento. A Roma, l’accento del progetto espositivo sottolinea una pittura tra parola e materia, nell’esaltazione del colore puro e impegno politico, contemporaneamente a una sfera più privata. Tutte le opere sono accompagnate da un testo che lo stesso artista ha scritto prima di realizzarle, come a significare che la pittura è in definitiva una narrazione per immagini, e non il contrario.
La mostra è accompagnata da un catalogo curato da Paola Valori edito da Gutemberg Edizioni.
NOTE BIOGRAFICHE -