Un anno dopo l’esordio della Blister Art, Alessandro Sansoni riprende il filo della sua idea sempre così attuale e provocatoria. Il concept del progetto espositivo ha origine da un episodio di grande smarrimento emotivo provocato dal rischio per Sansoni di perdere la vita. Sebbene tale pericolo sia fortunatamente rientrato, Sansoni si vede improvvisamente costretto all’assunzione quotidiana di farmaci, ciò che lo conduce a un cambiamento di abitudini e nuove riflessioni. È stata infatti questa nuova e necessaria pratica, la molla che lo ha spinto a reinventare, in modo creativo, la presenza ingombrante dei medicinali nella sua quotidianità.
Alessandro Sansoni così da quel momento produrrà un nuovo stile, la Blisterart, e trasformerà una vicenda che ha sfiorato il dramma in una rinascita personale, volta anche a una ulteriore doppia azione, da un lato quella che ha un risvolto sociale, l’operazione difatti, consente il riciclo del materiale con cui sono composti i blister, dall’altro anche il senso di riconoscimento del valore della medicina che ha permesso la cura e la rinascita.
Altri due però sono i fatti che entrano di prepotenza nello scenario creativo di Sansoni, e sono accadimenti di portata storica tali che sconvolgono l’intera scena mondiale: lo scoppio della pandemia da coronavirus, momento in cui il mondo intero si riscopre più fragile, e la guerra tra Russia e Ucraina, che è ancora in atto. L’artista ha colto anche queste altre significative esperienze umane e personali con rispetto e attenzione alla contemporaneità.
Il nucleo di opere prodotte negli ultimi anni che vedrà la luce il 12 maggio 2023 a Roma rispecchia i grandi sconvolgimenti personali e mondiali che hanno rappresentato la costante di questo travagliato inizio secolo. La superficie delle tele è interamente composta dai blister riciclati e predisposti come assemblage, dove non mancano oggetti inequivocabili quali le armi, che evidenziano la drammaticità delle attuali vicende politiche. Le sfumature di colore e le vibrazioni luminose che le opere assumono attutiscono l’origine della Blister Art, riportando alla sua evidenza il valore indiscutibile dell’arte.
La mostra, curata da Paola Valori sarà inaugurata il 12 maggio alle ore 18 e resterà visitabile fino a lunedì 15 maggio 2023 dalle 15,30 alle 19,30, 30 e proseguirà a Milano dal 24 maggio presso l’Hotel Tocq.
NOTE BIOGRAFICHE - Alessandro Sansoni nasce a Roma il 6 febbraio 1963. Al liceo ama l’ornato dei classici greci. Nei primi anni novanta si confronta con il linguaggio pubblicitario presso un agenzia di pubblicità di cui in seguito diverrà socio. In quegli anni riprende a dipingere. Nel 1997 fa la prima mostra ed apre uno store di arte orientale (altra grande passione) a Roma in Via Laurina di nome Roots, portando la cultura orientale nelle case di molti romani e non. Organizza mostre nello store Roots di artisti che hanno una attinenza con l’arte orientale. Ma il richiamo del fare arte è forte. Nel 2003 si dedica totalmente alla pittura. Allo stesso tempo coltiva hobby quali il Counceling bioenergetico, l’approfondimento delle tecnologie atte ad essere un mezzo per l’arte: da qui sviluppa una tecnica mista fatta di fotografia, computer e pennello. Ragione e cuore. Cerca la linea sottile e mai definita tra il figurativo e l’astratto, tra lo scatto fotografico e la pittura classica fatta di colore e pennello, tra il conscio e l’inconscio, tra il definito e l’indefinito. Vuole lasciare interdetto il fruitore delle sue opere, per far si che sia stimolato nel domandarsi la vera identità di ciò che osserva e di ciò che esiste dentro di sé. Espone in Italia ed in Europa con personali e collettive.