Apre dal 20 settembre 2022 la stagione autunnale con la mostra “Oggetti smarriti” curata da Gea Albanese con gli artisti del Salotto di Diotima. La mostra propone di esprimere attraverso l’arte il ricordo, il valore di tutto quello che nella nostra vita abbiamo perduto. Il tema non si riferisce esclusivamente all’oggetto nel suo significato intrinseco, all’oggetto smarrito, dimenticato, fuori moda o divenuto obsoleto e inutile, ma soprattutto alle emozioni, ai ricordi, alla vita che abbiamo fatto, alle abitudini che avevamo, delle quali, quegli oggetti del nostro recente passato, sono testimonianza.
Smarrire è qualcosa che, in questi ultimi due anni, ci ha toccato molto da vicino, tante e troppe sono le consuetudini alle quali siamo stati costretti a rinunciare, l’abbraccio con gli amici, la spensieratezza di ridere insieme, una festa, un brindisi, un ballo, un viaggio, un bacio. Anni trascorsi in solitudine: anni smarriti
Ogni artista interpreterà in modo personale il tema della mostra, attraverso la tecnica preferita (pittura, fotografia, grafica digitale). All’evento interverranno, in due giornate dedicate, i musicisti di Ricercar Cantando con un concerto di musica barocca e gli attori di un reading teatrale da “COSA SI SONO PERSO!” di Aldo Nicolaj.
PROGRAMMA
martedi 20 settembre Vernissage ore 18
martedi 27 settembre Concerto di Musica Barocca ore 19 (tempo di esecuzione circa 40 minuti)
venerdi 30 settembre finissage ore 19 con Reading teatrale da “COSA SI SONO PERSO!” di Aldo Nicolaj (circa 20 minuti).
Artisti - Reading teatrale: da “COSA SI SONO PERSO!” di Aldo Nicolaj
Lea e Ivo si rivolgono all'ufficio Oggetti Smarriti perché hanno perso qualcosa di molto importante. Ma l'impiegata è molto indaffarata: è stato perso qualcosa di interesse nazionale....
Attori: Zoe -Elena Giovannini / Lea -Maria Cipriano / Ivo- Andrea Gambelli
Artisti - Concerto: Sonorità ritrovate Ensemble “Ricercar Cantando”
L’ensemble vocale-strumentale "Ricercar cantando” nasce all'inizio del 2012. Da allora ha eseguito numerosi concerti di musica barocca nell’ambito del repertorio sacro e profano, romano ed europeo in numerose sedi romane, in Italia e all’estero.
Gli elementi che lo compongono, formatisi presso i due maggiori conservatori del Lazio, uniscono alla prassi esecutiva lo studio filologico e musicologico del repertorio che più e meglio lo identifica. La scelta di suonare strumenti riprodotti su modelli originali del periodo barocco, nasce dal desiderio di voler ricreare sonorità e atmosfere rievocanti quel “clima” ancora molto lontano dalla rivoluzione industriale, in cui la natura e gli “affetti” umani erano il fulcro dell’interesse artistico non solo musicale.
Programma Concerto
C. Monteverdi (1567-1643) Chiome d’oro
Canzonetta a due voci concertata
“e avanti s’incomincia a cantare si suona li presenti ritornelli
Quali vanno sonati tre volte avanti il cominciar delli soprani
Barbara Strozzi (16191677), I baci
F Haendel (1685-1759), sonata in do magg
Allegro, largo, vivace
J.C. Pepusch (1667-1752), Coridon
J.C. Pepusch (1667-1752), When love’s soft passion
Sigismondo D’India (1582-1629), Piangono al pianger mio
G.F Haendel (1685-1759), Nel dolce dell’oblio
G.F Haendel (1685-1759), Quel fior che all’alba ride
Andante larghetto, grave adagio, andante
La mostra resterà visitabile fino al 30 settembre dal lunedi al sabato dalle 15,30 alle 19,30 (domenica chiuso). Info 347 0900625