Quotidiano impalbabile, tinte pastello, acquerello soffuso, questo il segno pittorico di Mario Ciamba, artista e architetto nato a Roma negli anni ‘70.
Un segno che risente in parte della sua attività didattica, improntata al disegno dal vero e anche dai suoi studi di scenografia nonché della ricerca viva in un ambito architettonico più innovativo, sono infatti fondamentali le sue recenti pubblicazioni, tra le altre anche quelle con Irene Baldriga.
L’esperienza della visione nella sua produzione ritaglia uno spazio scenico domestico e cittadino, e in questi termini mentre si dispiega, nel contempo, nasconde la sua formazione votata all’inquadratura precisa, all’esaltazione delle linee prospettiche.
Non c’è contorno, né definizione netta nei pochissimi flashback che Ciamba contrae nella sua mostra personale “SILENTIUM: luce, forma e silenzio” dal 18 al 25 marzo 2022 .presso lo spazio di Paola Valori, Micro Arti Visive, una realtà che sta sempre più conquistando uno status speciale nello scenario dell’arte contemporanea a Roma, soprattutto in relazione alla drammatica stringente attualità.
Pregevoli le finalità e la mission della galleria che si apre alla sperimentazione continua, e nonostante i rischi, porta sempre sulla scena artisti e iniziative fuori dal comune che catalizzino l’attenzione sulle questioni sociali e che tecnicamente abbraccino tantissime direzioni, dalla performing art, alla digital photography, linguaggi nuovi ma senza dimenticare la vocazione all’architettura e alla tradizione.
L’acquerello di Ciamba, infatti, se interpreta questa esigenza di quotidiana minuzia, di creativo silenzio negli scampoli di vita dell’artista, esprime anche quel filamento celeste che connette la pittura ad acquerello alle espressioni più audaci del contemporaneo.Cappelli Borsalino, jeans e camicie assieme a scorci di paesaggi e angoli sperduti nel tempo e nella storia, si rintuzzano nelle sue opere creando persino una dimensionecosì magica che sorprende la consuetudine ordinaria.
“Sono spazi di silenzio, meditata ricerca, quelli in cui Ciamba ha formulato le sue opere. Per questa prima personale lui lo ha fatto poeticamente a partire dal forzato isolamento in cui tutto il mondo si è trovato a vivere” (Paola Valori).
NOTE BIOGRAFICHE - Mario Ciamba nasce a Roma il 09-10-1971. Si iscrive al liceo artistico nel 1988. Continua gli studi universitari alla facoltà di architettura dove si laurea nel 2004. Vince una borsa per il dottorato di ricerca in Scienze della Rappresentazione e del rilievo che consegue nel 2010. Nel percorso di studi, dal liceo artistico all’università sperimenta tecniche e modi di far disegno. Espone in due occasioni a Roma in mostre collettive presso la Cascina farsetti e l'Hotel ‹‹Sheraton Four Point››. L’esperienza didattica del disegno con varie tecniche, la pittura, la fotografia tradizionale, sono sempre state attività in cui si riconosce profondamente. Attualmente, oltre la sua professione di architetto; presso la facoltà di Architettura “La Sapienza” affianca il prof. Luca Ribichini per seguire gli studenti nella pratica del disegno dal vero.
Dal 18 al 25 marzo 2022 - Ingresso libero .Riferimenti organizzativi: Paola Valori 347 0900625